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La Tonnara dei Leoni di Sicilia. Scopello

I Leoni di Sicilia”, il romanzo di Stefania Auci, a distanza di un anno dalla data di pubblicazione è ancora nei primi posti della classifica dei libri più venduti.

di Maurizio Pignata
La Tonnara dei Leoni di Scopello

Ci è capitato recentemente di incontrare qualcuno intento a leggere “I Leoni di Sicilia”, il romanzo di Stefania Auci, che a distanza di un anno dalla data di pubblicazione è ancora nei primi posto della classifica dei libri più venduti.

La saga della famiglia Florio, oltre a narrare le vicende appassionanti di uomini ambiziosi, di donne che amano tanto, di figli destinati a portare avanti il marchio di famiglia, trascina il lettore nei luoghi e nella storia di una delle più belle regioni italiane.
Non vogliamo certamente proporvi un viaggio virtuale sull’isola, perché ci vorrebbe troppo tempo e poi, non appena il Covid – 19 lo permetterà, una “spedizione” in Sicilia vale molto di più.

Il romanzo però ci offre l’occasione, spinti anche dalla passione per il tonno in scatola, di parlare di una tonnara che fu protagonista della storia dell’ascesa commerciale e sociale dei Florio.

I Leoni di Scilia, La Saga dei Florio di Stefania Auci

La Tonnara di Scopello

Per chiunque si trovi a passare da questa splendida zona del Trapanese, in particolare in questo magnifico scorcio di costa della Sicilia nordoccidentale che va da Castellamare del Golfo a San Vito Lo Capo, non può esimersi da visitare la Tonnara di Scopello.

Un Complesso Monumentale che conserva ancora l’antica storia del mare di Sicilia e delle sue tradizioni, in uno scenario suggestivo, diventato con il mare blu e due imponenti faraglioni, che ne fanno una classica immagine da cartolina.

Oggi, è un vero museo naturale affacciato sull’acqua cristallina, testimonianza storica di quell’economia che per secoli ha rappresentato una delle principali fonti di reddito delle genti del luogo. Ancora oggi, infatti, sono conservate intatte tutte le attrezzature e gli strumenti utilizzati per la pesca del tonno.

Museo della Tonnara di Scopello

La Storia della Tonnara

La tonnara fu edificata non prima del XIII secolo e venne successivamente ampliata dalla famiglia Sanclemente nel corso dei secoli XV e del XVI. Passò quindi alla Compagnia di Gesù e infine alla famiglia Florio, che ne divenne proprietaria nel 1874. Sotto questa gestione la tonnara venne ulteriormente potenziata ed ammodernata.

La famiglia Florio ha incrementato anche la produttività della pesca, grazie all’uso di migliori strumenti di lavoro e aumentò moltissimo anche la quantità di tonni pescati, che nel periodo tra il 1896 e il 1905 andava da 1043 a 2480 quintali.

Nel periodo successivo si ebbero forti variazioni fino ad arrivare agli anni ’60 in cui lo standard normale si assestava sui 600-800 quintali annui. Negli ultimi anni in cui la tonnara fu produttiva, il pescato diminuì notevolmente e nel 1980 ci fu l’ultima mattanza nella tonnara che nel 1981 fu prescelta per sperimentazioni biologiche.

La Tonnara oggi

All’interno del complesso, concepito come antico borgo marinaro, sorgono 14 unità abitative, nel pieno rispetto della loro originaria storia, per soggiornare immersi nella natura, lontani dai ritmi quotidiani e immersi in un’atmosfera fatta di storia e di meravigliosa natura. Gli appartamenti si trovano in diversi edifici della Tonnara.

I principali sono nella “Palazzina Florio”, voluta dalla famiglia per poter ricavare i nuovi locali destinati all’amministrazione. Altri alloggiamenti si trovano nel caseggiato, ubicato all’esterno del baglio, che ospitava gli alloggi dei pescatori e sotto la torre medievale, che costituisce il nucleo più antico della Tonnara. Infine la Taverna , che è composta da due unità abitative indipendenti, con una splendida vista panoramica.

Gli appartamenti della Palazzina Florio

Il Museo della Tonnara

Visita da non perdere. La pesca veniva praticata attraverso un complesso sistema di reti, formanti un’isola composta da diverse camere, posto come sbarramento lungo il percorso dei tonni. Il rituale della pesca del tonno è intriso di storie e tradizioni affascinanti. Oggi, è possibile osservare gli strumenti necessari per la pesca del tonno, i magazzini che ospitano ancora le imbarcazioni originali e i fabbricati dove veniva lavorato il tonno dopo la mattanza.

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