Le Streghe della Notte (Die Nachthexen)
Le Streghe della Notte – L’affascinante storia poco conosciuta delle giovani aviatrici russe che diventarono l’incubo dei nazisti
di Ivana Quattrini
‘Nachthexen’, Streghe della Notte, così i tedeschi soprannominarono le aviatrici russe che bombardavano i nazisti di notte in temerarie missioni durante la Seconda Guerra Mondiale.
Le pilote russe presero questo insulto come un grande complimento.
Ci sono storie poco note. Una è quella delle leggendarie aviatrici del 588º Reggimento Bombardamento Notturno. Erano giovani donne, tutte volontarie, di età compresa tra i 17 e i 23 anni. Diventarono il terrore dei nazisti.
Marina Raskova
Il Reggimento nacque nel 1941 su iniziativa di Marina RASKOVA, forse la più famosa aviatrice dell’epoca con diversi primati di volo senza scalo e in equipaggio femminile. La Raskova si fece portavoce di una petizione firmata da 1000 donne russe desiderose di combattere nell’aviazione russa contro gli invasori e che minacciarono di rubare gli aerei per raggiungere il fronte in caso di mancata accettazione delle loro istanze.
La Raskova fece pressione su Stalin e nel 1941 ottenne l’approvazione per la costituzione di “Squadroni dell’Aria” tutti al femminile: piloti, navigatrici, motoriste, meccaniche, mitragliere e radio-operatrici.
Molte di loro erano studentesse e non avevano mai avuto niente a che fare con il volo prima di allora. La Raskova stessa selezionò e sottopose le ragazze ad un addestramento durissimo ed intensivo per bruciare tutte le tappe in soli 3 mesi.
Nacquero così tre valorosi reggimenti: il 586° (caccia bombardieri) comandato da Tamara Kazarinova, il 587° (bombardieri in picchiata) comandato da Marina Raskova e il 588° comandato da Evdokiya Bershanskaya dedicato al bombardamento notturno.
In missione di notte su aerei di legno e tela
Le Streghe dela Notte erano vere e proprie temerarie del cielo. Volavano con qualsiasi condizione meteo su Polikarpov- PO-2 obsoleti biplani di legno e tela. Prima della Seconda Guerra Mondiale questi velivoli venivano impiegati per spruzzare i fertilizzanti sui campi agricoli.
L’abitacolo era aperto. A bordo non c’era strumentazione elettronica, nessuna radio, ma soltanto una bussola, un orologio e una cartina geografica per orientarsi. Il puntamento era a vista e veniva tracciato con un segno sull’ala tracciato sul gesso quando era il momento di sganciare.
I velivoli russi erano molto più lenti dei Messerschmidt tedeschi che proprio per questo motivo non riuscivano a stare in coda alle ragazze e andavano in stallo.
In picchiata a motore spento
A bordo c’erano due donne: la pilota e la navigatrice. Per paura di addormentarsi durante la missione, una dormiva all’andata e l’altra al ritorno, così raccontava l’aviatrice e maga dell’aria Larisa Litvinova-Rozanova.
Per poter sorprendere il nemico, una volta in vista dell’obiettivo, le Streghe di Notte spegnevano il motore e planavano sul nemico senza farsi sentire.
La navigatrice sganciava le due bombe che teneva in grembo al posto del paracadute. Nella stessa notte queste donne audaci compivano più di una missione. Colpivano l’obiettivo, tornavano per caricare e colpivano di nuovo.
Le Streghe della Notte non riposavano mai. Si rifiutavano di andare in caserma. Preferivano rannicchiarsi a bordo e rimanere a disposizione per altre missioni.
Le Streghe della Notte (Ночные ведьмы) basato sull’omonimo libro di Gian Piero Milanetti
Le prime aviatrici in missione di combattimento
Le Streghe della Notte erano considerate una terribile minaccia dai soldati nazisti. Chi riusciva ad abbattere un loro aereo veniva insignito con la Croce di Ferro.
31 di queste giovani eroine perirono. Alcune di loro sono ancora viventi e sono la memoria di quelle incredibili gesta e di quello che possono fare donne motivate.
Alla fine della guerra, Le Streghe della Notte avevano all’attivo oltre 30.000 missioni.
L’Unione Sovietica fu la prima nazione a impiegare le donne in missioni di combattimento.
Il 588° Reggimento fu tra i più decorati.
Le Streghe della Notte nella penna dello scrittore Gian Piero Milanetti
La storia leggendaria e poco nota di queste valenti aviatrici con molti spunti interessanti sul mondo femminile nel libro di Gian Piero Milanetti, scrittore, giornalista e studioso di storia.
Night Swallows, la serie TV russa in omaggio alle eroiche aviatrici
Night Swallows è la serie TV russa con sottotitoli in inglese dedicata alla vera storia delle eroiche amazzoni del cielo del 588° Reggimento Bombardamento Notturno.
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