Ugolini e Giubilei argento ai mondiali Nacra 17 a Mussanah, in Oman
Ugolini e Giubilei festeggiano l’argento mondiale Nacra 17 poco dopo la vittoria nella medal race – ©Sailing Energy for Oman Sail
Brillantissimo risultato del giovane equipaggio composto da Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei ai mondiali della classe Nacra 17, conclusisi oggi nelle acque di Mussanah, in Oman. I due giovani portacolori della Federazione Italiana Vela, presenti alla rassegna iridata con i campioni mondiali 2019 Vittorio Bissaro e Maelle Frascari hanno dimostrato grande tenacia e continuità.
Restando sempre nella parte alta del tabellone e grazie alla vittoria nella medal race finale sono riusciti a superare i tedeschi Paul Kohlhoff e Alica Stuhlemmer pur dovendosi inchinare agli inglesi John Gimson e Anna Burnet, detentori del titolo in carica e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020 alle spalle degli italiani Riggero Tita e Caterina Banti.
L’equipaggio Ugolini e Giubilei, poco dopo la cerimonia finale a Mussanah ha dichiarato: “Siamo qui, appena conclusa la premiazione per il mondiale assoluto Nacra 17 in Oman; ancora abbiamo difficoltà a renderci conto di quello che siamo riusciti a fare. Ci siamo posizionati secondi in mezzo alla medaglia d’argento e alla medaglia di bronzo delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Per noi un risultato veramente bello che portiamo a casa grazie anche al supporto di tutta la Federazione, della nostra squadra, che è una squadra fortissima. Un grazie particolare al nostro allenatore Ganga Bruni, al presidente Francesco Ettorre, al dt Michele Marchesini e a tutta la Federazione. Grazie mille e forza Italia!”
L’allenatore della squadra italiana dei Nacra 17, Gabriele Bruni, ha commentato così il risultato ottenuto in Oman: “Sono contentissimo per questo argento al Campionato del Mondo di Nacra 17 soprattutto perché viene da un equipaggio di ragazzi giovanissimi: Gigi e Maria che si sono fatti in quattro per aiutare Ruggero Tita e Caterina Banti a vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo (erano gli sparring partner dei campioni olimpici nd.r.). Ciò ha consentito a questo equipaggio di crescere e di renderli degni rappresentanti della nostra squadra di Nacra 17, che è fortissima. Questo risultato a fine anno è una cosa che mi fa un piacere immenso: sono cresciuti tanto e nel prossimo triennio olimpico saranno uno degli equipaggi da battere.”
Gli olandesi brillano nei 49er maschili e femminili
Le olandesi Odile van Aanholt ed Elise de Ruyter hanno vinto il titolo mondiale 49erFX, mentre i connazionali Bart Lambriex e Floris van der Werken hanno conquistato l’oro nella flotta 49er. Entrambe le squadre sono di nuova formazione ma hanno dimostrato grande continuità. E’ la prima volta che una nazione si aggiudica contemporaneamente i titoli 49er e 49erFX.
Le norvegesi Helene Naess e Marie Ronningen hanno mantenuto vive le loro speranze di medaglia d’oro guadagnando sei punti sugli olandesi nell’ultima regata di flotta. Nella medal race, le norvegesi hanno navigato brillantemente, ma non abbastanza per superare le olandesi. Le due volte olimpioniche brasiliane Martine Grael e Kahena Kunze, non sono stati in grado di recuperare abbastanza per risalire oltre il terzo posto, nonostante abbiano superato metà della flotta nell’ultima bolina, ma hanno comunque aggiunto l’ennesima medaglia al loro già ricco carniere.
Migliori fra le italiane presenti in Oman Jana Germani e Giorgia Bertuzzi (Sirena CNT e Fraglia Vela Malcesine) che sono riuscite ad accedere alla medal race finale, chiudendo con un onorevolissimo decimo posto in classifica.
Nel 49er maschili gli olandesi volanti Lambriex e van der Werken hanno vinto per soli due punti, correndo la Medal Race con lo stesso coraggio dimostrato nell’intero corso del campionato. “Sono stato un po’ di anni lontano dal 49er, ma è bello essere tornato” ha detto Floris van der Werken, che non ha avuto la conferma della vittoria fino a quando la maggior parte della flotta aveva tagliato il traguardo.
I tedeschi Tim Fischer e Fabian Graf hanno dovuto accontentarsi dell’argento, mentre il bronzo è andato ai danesi Frederick Rask e Jacob Precht Jensen che hanno superato gli americani Ian Barrows e Hans Henken (USA) per un solo punto.