IL NATALE DI ORIGAMI STEEL TRA CLASSICO E MODERNO
Sta per arrivare il #Natale che chiuderà un anno di transizione proiettandoci nel 2022… che rimescolerà le carte dettando nuove tendenze di forme e di colori, a cominciare da Pantone…
C’è qualcosa però del #Natale che non è una moda passeggera e questo ci dà più fermezza e sicurezza; ogni volta che si avvicina dicembre e l’atmosfera è carica di classici che, passando dalla musica al cinema, ci rendono familiari Bing Crosby, Frank Sinatra, Dean Martin fino al contemporaneo Michael Bublè…
E dunque a cosa si ispirano le forme del brand Origami Steel?
Sono gli Spikey Funny Decors, decori che raffigurano differenti forme animali presenti in natura da inserire in un vaso per arricchire interni ed esterni di elementi green. In metallo verniciato Rosso il Riccio e il Gatto, in Bianco il Gallo e in Verde la Tartaruga. Quattro delle moltissime possibili scelte di Spikey Funny Decors!
La colorazione del metallo è garantita da una speciale vernice che permette il mantenimento della tinta e della saturazione nel tempo.
Giardinaggio, esterni e anche #interiordesign: con #origamisteel il #Natale prende le forme, ora sinuose e ora spigolose, dal flessibile e malleabile metallo.
Il Bianco è il classico dei classici natalizi, il suo sottofondo religioso e spirituale è intuibile ma certo il nostro immaginario ce lo fa associare alla neve che ricopre interi borghi, campagne, città…
Il Rosso anche ha un legame con il passato ed è un colore che si abbina bene al bianco per contrasto, esprimendo passionalità, fervore, un’intensità che nel #Natale poi si tramuta in un senso di “caldo familiare”; in particolare però il rosso era il colore di San Nicola, dal quale prenderà poi vita Santa Claus, il nostro Babbo Natale! Peraltro anche San Nicola si festeggia in dicembre, precisamente il giorno 6 e la leggenda vuole che abbia regalato una dote a tre ragazze per permettere loro di sposarsi. Da qui, nel Medioevo si diffuse l’usanza di scambiarsi regali nel giorno del Santo e se ci pensiamo bene…non è quello che oggi noi facciamo il 25 dicembre?