Federica Brignone: La Regina di coppe
Abbiamo esaurito tutti gli aggettivi per definire Federicae e le sue imprese. La “Tigre” di La Salle è semplicemente fenomenale!
C’era chi pensava che potesse sentirsi appagata dopo aver collezionato numerose vittorie, tra cui la prestigiosa Coppa del Mondo generale nel 2020 – la prima sciatrice italiana a riuscire nell’impresa – oltre alle medaglie olimpiche (l’argento nel gigante a Pechino 2022 e il bronzo in combinata a PyeongChang 2018).

Niente di più sbagliato. Con la sua grinta e la sua voglia di vincere ha continuato a stupire tutti gli appassionati di sci negli anni successivi fino ad arrivare al suo più grande capolavoro: la riconquista della Coppa generale, a cui ne ha aggiunte altre due di specialità con la discesa libera e il Gigante.
Nell’ultima gara a Sun Valley, negli Stati Uniti, dove si stanno disputando le finali della Coppa del Mondo 2025, ormai avviate alla conclusione, Federica aveva bisogno di chiudere tra le prime tredici per assicurarsi il trofeo.
Tutti sappiamo, però, che la Tigre valdostana non si accontenta mai e affronta ogni gara con determinazione e coraggio, senza fare calcoli, sfruttando la sua capacità di adattarsi alle difficili condizioni delle piste e il suo talento che la rendono una delle sciatrici più complete del circuito.

Ovvio che lei mirasse a fare molto di più. Con una prova straordinaria, è arrivata seconda, cedendo la vittoria soltanto a un’altra “giovane” dello sci femminile, la Ticinese Lara Gut-Behrami, che ha sfoderato una prestazione eccezionale, dimostrando che la voglia di vincere può fare veramente la differenza anche se non si ha la freschezza di una giovane diciottenne, come Lara Colturi, che si è classificata al quinto posto.
La piazza d’onore sul podio di Sun Valley è stata comunque più che sufficiente a Federica Brignone per superare nella classifica di specialità la neozelandese Robinson, messa fuori gioco nel corso della prima manche, e conquistare la sua terza coppa nel giro di pochi giorni. Questo successo la rende una delle poche atlete della storia ad aver vinto sia la Coppa di discesa che quella di gigante nella stessa stagione, un’impresa riuscita in passato solo all’austriaca Annemarie Moser-Proell.

Ora l’aspetta una meritata pausa per godersi ampiamente tutti questi successi, magari in compagnia di mamma Maria Rosa Quario. Smaltita la “sbornia” di vittorie siamo sicuri che ritroverà la concentrazione e soprattutto la voglia di vincere per continua a scrivere la storia dello sci italiano e internazionale il prossimo anno alle Olimpiadi di Milano-Cortina, un appuntamento che non po’ mancare.