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FOOD: I RISTORANTI DELLE STELLE

Sono 393 le stelle distribuite in tutta la penisola dalla Guida Michelin Italia 2025, che comprende una selezione totale di circa 200° ristoranti. La preziosa Guida è stata presentata, per la prima volta nella sua storia, nella città di Modena, segnando così, dopo 3 anni, il ritorno in Emilia-Romagna. Un evento in grande stile nel Teatro Comunale Pavarotti-Freni, degna della celebrazione della 70esima edizione della Guida, con la prima stampata nel 1956. E’ la conferma della grande vitalità dello scenario gastronomico, animato da giovani talenti ma anche dalla crescente consapevolezza di quanto la ristorazione impegnata e sostenibile non sia una moda ma una reale necessità.


L’edizione numero 70 della Guida prevede complessivamente 36 novità tra gli stellati, con il coinvolgimento di 13 regioni. In primo piano l’assegnazione di una nuova terza stella, che porta i ristoranti italiani “tristellati” a quota 14. Inoltre, sono 2 i nuovi locali con due Stelle e ben 33 quelli che hanno conquistato la loro prima Stella MICHELIN. Tra le 36 novità, sono 14 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni (4 dei quali con età uguale o under 30).


“La selezione 2025, con 393 ristoranti stellati rappresenta una fotografia che conferma l’eccellenza della cucina italiana, fatta di tradizioni, contaminazioni e innovazione. Le 36 novità all’interno del firmamento della penisola, tra le quali spicca il nuovo ristorante 3 stelle Casa Perbellini – 12 Apostoli, testimoniano la vivacità del settore che promette esperienze culinarie emozionanti, che raccontano la qualità di prodotti e l’incredibile varietà di materie prime che questa penisola eccezionale può offrire.” ha commentato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide MICHELIN.


A ricevere la terza stella è Casa Perbellini, nel pieno centro storico di Verona, accanto a piazza delle Erbe e a due passi dal balcone più famoso del mondo, ovvero quello di Romeo e Giulietta. Giancarlo Perbellini. In un locale che ha fatto la storia – il 12 Apostoli – in cui lo chef Giancarlo Perbellini si è formato da ragazzino, ora va in scena un concerto di sapori, che unisce tradizione e innovazione nel rispetto della stagionalità e delle materie prime. Lo chef omaggia e reinterpreta la cucina italiana con tecniche moderne e un tocco personale offrendovi una esperienza che vale il viaggio. Uno dei tanti classici è il wafer al sesamo con tartare di branzino con un tocco di liquirizia.

Per il resto, la famiglia dei “trestellati” conferma altri 13 ristoranti che “valgono il viaggio” in Italia: Villa Crespi Orta San Giulio (NO), Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Uliassi a Senigallia (AN), Piazza Duomo ad Alba (CN), Enrico Bartolini al MUDEC a Milano, Quattro Passi, Nerano, (NA) e Norbert Niederkofler Atelier Moessmer, Brunico (BZ).


Due new entry nella categoria dei due Stelle MICHELIN, ovvero i ristoranti che valgono la deviazione. Si tratta di Marco Galtarossa – Villa Elena, Bergamo e Matteo Temperini – Campo Del Drago, Montalcino.


All’interno della storica villa di San Vigilio a Bergamo Alta, il giovane chef propone una cucina moderna che valorizza gli ingredienti del territorio attraverso una ricerca meticolosa e una presentazione artistica. Il ristorante offre una vista panoramica mozzafiato, un ottimo servizio e la guida esperta del mentore, Enrico Bartolini. Castiglion del Bosco,invece, non è solo 3 Chiavi Michelin per l’accoglienza superlativa, ora anche una tappa per cui vale la pena fare una deviazione ed assaporare la personale cucina di Matteo Temperini, che esalta la Toscana e il meglio che il territorio può offrire.


L’edizione 2025 della Guida italiana propone ben 33 nuovi ristoranti a cui è stata assegnata una Stella MICHELIN. Tra queste molti chef hanno un mentor d’eccezione: Antonino Cannavacciuolo riceve la Stella in due ristoranti, Le Cattedrali by L’Aqua ad Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (NO), guidati rispettivamente da Gianluca Renzi e da Gianni Bertone. Davide Oldani vede assegnata una nuova stella al ristorante Olmo, a San Pietro all’Olmo (MI) affidato a Riccardo Merli, mentre Massimo Bottura al ristorante Al Gatto Verde, con al timone Jessica Rosval, conquista la stella e anche la Stella Verde.


Spazio alla sostenibilità con l’assegnazione di 11 nuove stelle verdi, portando il totale dei ristoranti in Italia con questo emblema a quota 69. Molteplici sono i fattori che vengono considerati per l’attribuzione di questo prestigioso riconoscimento. A cominciare dalla produzione delle materie prime, al rispetto del lavoro e al supporto dei produttori locali- E ancora, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, oltre alla formazione sostenibile dei giovani.


Nella classifica delle Stelle MICHELIN per regioni, la Lombardia mantiene la leadership con 61 ristoranti (3 tre Stelle, 7 due Stelle, 51 una Stella), la Campania si conferma al secondo posto con 50 ristoranti, (1 tre Stelle, 7 due Stelle, 42 una Stella), mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Toscana con 44 ristoranti (1 tre Stelle, 5 due Stelle, 38 una Stella). Scivola in quarta posizione il Piemonte con 35 ristoranti (2 tre Stelle, 3 due Stelle, 30 una Stella), mentre conferma il quinto posto il Veneto con 34 ristoranti Stellati (2 tre Stelle, 3 due Stelle, 29 una Stella).
Nella classifica delle province, tra le Top 5 si confermano due città campane : Napoli che si conferma al vertice con 27 ristoranti (1 tre Stelle, 6 due Stelle, 20 una Stella) e Salerno, in quinta posizione con 18 ristoranti (1 due Stelle, 17 una Stella). Al secondo posto è Roma, con 23 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 3 due Stelle, 1 una Stella), che precede Milano con 20 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 4 due Stelle, 15 una Stella). In quarta posizione troviamo Bolzano con 19 ristoranti (1 tre Stelle, 2 due Stelle, 16 una Stella).
Infine, la graduatoria dei Bib Gourmand (che indica il ristorante con menu completo a un ottimo rapporto qualità-prezzo) l’Emilia-Romagna mantiene il primato con 33 ristoranti. In seconda posizione il Piemonte con 31 ristoranti, che precede la Lombardia con 25 ristoranti. A seguire la Toscana con 25 ristoranti e il Veneto e Trentino-Alto Adige pari merito con 17.
Per saperne di più: https://guide.michelin.com/it/it

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