MOTORI : ROLLS-ROYCE CELEBRA I SESSANT’ANNI DI GOLDFINGER CON UNA EDIZIONE SPECIALE PHANTOM EXTENDED. THIS IS GOLD MR BOND!
Arriva il comunicato stampa in lingua originale di Rolls-Royce Motor Cars. Non può che attirare la mia attenzione la notizia che vede citati nella stessa riga una delle auto più iconiche e lussuose al mondo e i film di James Bond, la mia spia preferita.
Rolls-Royce Motor Cars ha presentato un Phantom Extended per rendere omaggio a Goldfinger, uno dei dodici film in cui compare una Rolls-Royce nella mitica serie di 007.
Purtroppo mi cade l’occhio su un bullet point in particolare: Il film Goldfinger è uscito nel 1964. Realizzo che ho la stessa età di Goldfinger e mi viene un colpo.
Vabbè bando alle tristezze. Concentriamoci piuttosto su questo gioiello, perché di un vero e proprio gioiello si tratta. Stavolta Rolls-Royce, che comunque non è nuova a creazioni originali, mi sa che con Goldfinger ha superato se stessa. La vettura presenta infatti dettagli in oro mai visti prima su una Rolls-Royce.
Si può quindi dire che è tutto oro quel che luccica.
Rolls-Royce Phantom Goldfinger, un capolavoro unico
La Phantom Extended Goldfinger è una storia visionaria che coniuga in modo sublime la raffinatezza, il lusso, la tecnologia, il leggendario stile britannico, l’artigianalità del marchio e incredibili suggestioni cinematografiche.
La vettura che rende omaggio al film di James Bond trae ispirazione dalla Phantom III Sedanca de Ville del 1937, guidata dal criminale nonché principale antagonista di 007, Auric Goldfinger.
Per rendere unica questa vettura il team di progettazione e sviluppo ci ha lavorato tre anni.
Dettagli squisiti
La vettura che si ispira alla spy story uscita dall’abile penna di Ian Flemming è realizzata con meticolose rifiniture, dettagli e continui richiami in oro 18 e 24 carati.
All’interno dell’abitacolo ogni elemento è arricchito con lussuosi inserti in oro: i pannelli delle porte, le bocchette dell’aria, le piastre battitacco con incisioni nel font originale del film, le impunture, la mappa in oro e acciaio del Passo della Furka in Svizzera, dove 007 insegue il suo nemico giurato Goldfinger, un putter da golf d’oro con tanto di monogramma AG che ricorda il ferro usato da Auric Goldfinger durante il suo primo incontro con James Bond, il cielo del tetto dell’auto che riprende la costellazione sopra il Passo della Furka del 1964; i tavolini da picnic in legno che riproducono le mappe di Fort Knox intarsiate in oro 22 carati e l’ombrello negli stessi colori rosso, blu, verde e giallo del movie, il logo di 007 e una barra d’oro 18 carati al centro della console.
Persino la “Spirit of Ecstasy” – la leggendaria donna alata – ha ricevuto un trattamento speciale: è stata placcata in oro 18 carati in omaggio al contrabbando d’oro che caratterizza la trama di Goldfinger. Per poter garantire un effetto dorato impeccabile, la placcatura è stata eseguita su una base in argento massiccio.
Tocco finale, la targa britannica ‘AU 1’, che compare sulla Goldfinger Phantom III nel film, ovvero con simbolo chimico dell’oro sulla tavola periodica degli elementi. Una vettura con questa targa è stato consegnata a un importante cliente e collezionista britannico di Rolls-Royce.
Quanto costa?
Non si sa. Il prezzo non è stato reso noto dalla casa automobilistica. Per conoscerlo dobbiamo mandare James Bond in missione segreta!