Racconti di viaggio

Ricordi di viaggio : Melbourne, Australia

Con la amica e collega M. eravamo a Melbourne con un gruppo incentive. Fondata nel 1835, Melbourne è una metropoli dinamica, affascinante, multiculturale e ricca di storia.

Entrambe perfezioniste e scrupolose, M. ed io eravamo solite ricontrollare tutti i servizi una volta arrivate in loco. Nel pomeriggio saltammo su un taxi davanti al Grand Hotel dove alloggiavamo per andare al ristorante in cui avevamo organizzato la cena per il gruppo. Avevamo molta fretta.

Il tassista, un signore pakistano che parlava un inglese stentato, partì a razzo per portarci al ristorante.

Dopo che viaggiavamo da quasi un’ora, si fece in strada in noi il forte sospetto che il nostro autista stesse vagando per Melbourne a casaccio. Ricordavamo che il ristorante non distava troppo dall’hotel e comunque non riconoscevamo i dintorni. 

“Scusi, ma dove sta andando?” .

A quel punto il tassista pakistano non potè più mentire, accostò al marciapiede e scoppiò a piangere dicendo che faceva il tassista da venti giorni, non aveva senso dell’orientamento e non sapeva assolutamente dove fossimo. All’epoca non esistevano smartphone e navigatori e a bordo non c’era neanche lo stradario.

Sconcertate: “azz… ma li troviamo tutti noi?!”

Dopo averlo pagato e pure consolato perché piangeva come una fontana, scendemmo dal taxi. Con noi avevamo purtroppo il materiale di allestimento destinato al ristorante che era voluminoso e abbastanza pesante. In ritardo sul nostro programma, confidavamo però in qualche taxi di passaggio. Dopo 10 muniti che marciavamo imprecando per il peso e la situazione, finalmente avvistammo un taxi e ci sbracciammo per farci vedere.

Il taxi fece inversione e venne velocissimo verso di noi.

Aprii la portiera per salire… era il pakistano che si era perso!

THE END

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