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Open House Torino 2023: un weekend che apre al pubblico spazi privati e meno noti della città

Saranno 149 i siti che apriranno le porte al pubblico sabato 10 e domenica 11 giugno in occasione della sesta edizione di Open House Torino, la manifestazione che fa parte del network Open House Worldwide, organizzazione internazionale con sede centrale a Londra e sedi indipendenti in Europa, America, Medio Oriente e Australia. Le aperture vengono organizzate in oltre 50 città in tutto il mondo, tra cui, in Italia, anche Roma e Milano e Napoli.


L’evento che ogni anno richiama migliaia di persone, offrirà anche quest’anno la possibilità di scoprire tanti luoghi tanti luoghi diversi della città.Architettura contemporanea e patrimonio storico, ma anche interior design e paesaggio, barocco e industriale, stile Liberty e loft, fra piacevoli riscoperte e tanti luoghi nuovi da scoprire.

Palazzo Regione Piemonte Photo Credits: Cristiana Chiorino

Il Grattacielo Piemonte protagonista della manifestazione

Open House Torino aprirà per la prima volta le porte del Grattacielo della Regione Piemonte, visitabile su prenotazione. La nuova sede aprirà le porte del luminoso ingresso della sua torre al Lingotto, per poi condurre i visitatori a un livello intermedio da cui ammirare un giardino interno. Da lì si salirà ancora alla terrazza con bosco pensile al 43° e ultimo piano.

Munlab Ecomuseo dell’Argilla: Photo Credits: Cristiana Chiorino

Altre grandi emozioni su prenotazione

Un’ altra viste mozzafiato sarà offerta dalla visita del campanile Santa Zita della Chiesa di Nostra Signora del Suffragio. Per gli amanti dei luoghi di culto verrà aperta al pubblico l’Abbazia di Pulcherada a San Mauro Torinese e la Sinagoga di Torino. E ancora il tour del Cimitero Monumentale. L’associazione Open House Torino offrirà, tra le altre, anche la possibilità di visitare il Ristorante del Cambio, la Casa Martini di Pessione, la Factory 1895 di Lavazza, torrefazione d’avanguardia, spazio di racconto e gusto all’interno degli stabilimenti produttivi a Settimo Torinese, ma anche di immergersi nella natura della Amilu Farmhouse, la reinterpretazione contemporanea di una tipica cascina piemontese, situata sulle colline di Gassino.

Tra il Po e la Mole – Photo Credits: Cristiana Chiorino

Residenze private e spazi per la vita in comune

Numerose le abitazioni private, i palazzi storici e le ville, che apriranno le porte in occasione di Open House Torino 2023. Tanti gli appartamenti ristrutturati negli ultimi due anni, in cui la pandemia e i suoi effetti hanno richiesto di vivere la casa in modo diverso. Ma anche condomini completamente rivisitati con nuove facciate tecniche super performanti, terrazze con punti di vista inediti sulla città e palazzi nobiliari.

Motovelodromo – Photo Credits: Cristiana Chiorino

Lungo il Po

Novità di quest’anno sarà anche la possibilità di conoscere quattro circoli canottieri lungo il Po, oltre a piccoli e grandi uffici, scuole e spazi di lavoro e ricerca, laboratori, palazzi contemporanei, residenze per studenti e per anziani, spazi di incontro e sportivi dove l’architettura è protagonista per il carattere e il comfort del luogo.

Studio 515 – Photo Credits: Cristiana Chiorino
Alla scoperta dei quartieri meno conosciuti della città


Molti sono anche i tour che porteranno i visitatori a scoprire le diverse zone meno famose della città Tra le proposte troviamo il Quartiere Vallette, la Falchera, l’Associazione Tram Storici Torino, San Donato birra e cioccolato, la Borgata Mirafiori e Bela Rosin, la Barriera di Lanzo vecchia, I canali di Porta Palazzo e la nuova Royal Green Walk, passeggiata dalle Porte Palatine alla Mole attraverso i giardini reali e la Cavallerizza.

Il nuovo verde della città


Open House Torino consentirà anche di scoprire le trasformazioni “in verde” realizzate negli ultimi anni, in collaborazione con AIAPP Associazione Architettura del Paesaggio. Parchi totalmente nuovi nei luoghi in cui c’era la ferrovia (Clessidra), giardini che hanno preso il posto del cemento con coltivazioni aeroponiche alimentate dall’acqua piovana (Open011) parchi al posto di fabbriche (Polo Nord e Peccei) o recuperi di antiche Borgate nel paesaggio agrario (Borgata Mirafiori).


Un pomeriggio a Chieri
Atelier Fleurist a Chieri – Photo Credits: Cristiana Chiorino


Escursione oltre la collina, prevista esclusivamente per il pomeriggio di sabato 10 giugno, con la visita a una serie di luoghi a Chieri e dintorni: tre palazzi storici recuperati, insoliti negozi rivisitati dall’architettura contemporanea, spazi per l’ospitalità e la cultura che raccontano un rapporto stretto tra la città di Chieri e Torino, la loro continuità che include il paesaggio della collina in un sistema metropolitano a tutti gli effetti.

Per le visite della maggior parte degli spazi l’accesso sarà libero, con accesso in ordine di arrivo negli orari di apertura. E’ comunque necessario registrarsi preventivamente sul sito di Open House Torino (www.openhousetorino.it ), dove è possibile ottenere maggiori informazioni su tutti i luoghi aperti al pubblico.

La mappa

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