MILANO DESIGN WEEK 2023: NASCE NEL QUARTIERE BARONA UN NUOVO POLO DEDICATO AL DESIGN DI RICERCA E ALL’ARTE
LA FONDAZIONE RODOLFO FERRARI OSPITERÀ IL PROGETTO LABÒ, A CURA DI THE DESIGN BLENDER E ALISÉE MATTA.
Dal 17 al 20 aprile 2023, in una cornice industriale dalla forte carica espressiva, saranno messe in mostra le creazioni di oltre quaranta designer, aziende e gallerie d’arte internazionali.
LABÒ è il nuovo progetto culturale promosso dalla Fondazione Rodolfo Ferrari all’interno del complesso di SPA – Società Prodotti Antibiotici – in via Biella 6 a Milano.
Un processo di sperimentazione
In dialogo con l’essenza del luogo, vocato alla ricerca in ambito medicale sin dalla sua fondazione nel 1947, LABÒ si configura come un laboratorio che si esprime nella sua vera essenza: un processo di sperimentazione che da un’idea o da un concept si traduce nel prodotto o nell’opera d’arte.
Il laboratorio è il tema distintivo del progetto: lo spazio fisico in cui saranno accolti i visitatori lungo il percorso espositivo, e lo spazio intangibile di un’indagine creativa che si concretizza nelle edizioni di #design presentate.
Scienza, cultura e arte
LABÒ nasce così dalla volontà di Alisée Matta, presidente di SPA e della Fondazione Rodolfo Ferrari, di far convivere all’interno dello storico complesso industriale espressioni di scienza, cultura e arte.
Come affermato nel manifesto della Fondazione Rodolfo Ferrari, infatti, “la ricerca scientifica e quella artistica, utilizzano metodi e linguaggi diversi, ma condividono lo stesso desiderio: rendere visibile l’invisibile. Da un lato c’è il metodo scientifico che è fatto di rigore, di processi riproducibili e certi, dall’altro, quello artistico, che funziona per associazioni visive, sperimenta in modo libero, misurandosi con l’indeterminato, con eventi non per forza razionali. Le due ricerche, apparentemente così distanti, hanno un elemento in comune: l’intuizione. L’intuizione apre al cambiamento, muove la sensibilità e la coscienza”.
La curatela del progetto
La curatela del progetto è stata affidata, per la lunga esperienza nell’ambito del design consulting, a The #design Blender – Elsa Lemarignier e François Leblanc di Cicilia – e Alisée Matta, con l’obiettivo di promuovere la creatività e il #design di #ricerca di maestranze internazionali.
“L’alterità di forme e le sensazioni trasmesse da questo luogo d’eccezione, sono stati l’ispirazione principale del progetto. La ricerca diventa fonte di creazione in un percorso di innovazione tra ieri e domani, tra arte e know-how, in cui il designer è al centro del processo”, raccontano i curatori Elsa Lemarignier e François Leblanc di Cicilia.
La potenza espressiva degli spazi
Superato l’effetto capsula del tempo scaturito dall’architettura del luogo, il visitatore sarà rapidamente catturato dalla potenza espressiva degli spazi: quattro edifici dislocati come un piccolo villaggio modernista, isolato dal caos della città.
Il percorso espositivo si apre nei laboratori della Fondazione con la mostra Studio of Colors, ideata da Lyne Cohen-Solal e Marco de Rivera, che indaga il tema del colore attraverso la produzione di quindici designer e artigiani.
Negli spazi che hanno ospitato la #ricerca farmaceutica d’avanguardia conservando le strumentazioni dell’epoca, saranno presentate le ricerche sui processi di lavorazione delle materie prime in un’ottica di eco-responsabilità e sull’uso dell’energia. Arredi, vetri, gioielli e oggetti di uso quotidiano mostrano come il colore sia il frutto di un processo creativo, di un eccellente know-how e, soprattutto, di passione.
Relax, luogo originariamente destinato al Cral aziendale e allo stoccaggio delle materie prime, e Elettrico, area adibita in passato alla produzione farmaceutica, accoglieranno una selezione che comprende design premium e da collezione, con edizioni limitate e pezzi unici.
Il confine tra #design e arte viene approfondito all’interno di Elettrico, con una mostra dedicata alle opere di #design dell’artista surrealista Roberto Matta. Il processo creativo, dal concept alla realizzazione vera e propria di un arredo, viene raccontato mettendo in dialogo i disegni e i prototipi di Matta e le riedizioni firmate da Paradisoterrestre.
Il Town Hall
Conclude il percorso Town Hall, ambiente utilizzato originariamente come magazzino aziendale e, in occasione della mostra, ampio spazio dedicato al collectible #design che vede la presenza di aziende specializzate nell’ideazione e produzione di arredi e complementi.
Un’area food and beverage sarà allestita da Tramezzino.it, partner dell’esposizione, che all’interno del suo truck presenterà tramezzini e portate plant based, nell’ottica di una maggiore sostenibilità alimentare.
Indagare il know how
Attraverso un’alternanza di collezioni d’arredo, manufatti e opere d’arte, LABÒ indaga il know how di progettisti, artisti e maestranze internazionali, che raccontano un periodo storico lungo cinquant’anni, fino alla contemporaneità, con una selezione di talenti emergenti.
LABÒ diventa così un momento di scambio di idee, riflessione e promozione della #ricerca nell’ambito della creatività, un evento corale in cui arte, #design e sperimentazione si uniscono per mostrare risultati inediti.