Motori

40 anni della Fiat Uno “comodosa” di Forattini

Chi, come il sottoscritto, ha sorpassato gli “..anta” da un bel pezzo, ricorderà sicuramente le simpatiche vignette insieme ai neologismi ( come “sciccosa”, “comodosa”, “scattosa” e “risparmiosa”) con cui Giorgio Forattini 40 anni or sono caratterizzò la campagna pubblicitaria per la Fiat Uno.
Una campagna, quella firmata dal più famoso vignettista di allora, decisamente fuori dagli schemi che rivoluzionò il modo di comunicare, ma che ben si accostava a un’automobile innovativa come la Fiat Uno.


Fin dal lancio, nel 1983, si era capito che quella vettura avrebbe ridefinito il paradigma delle automobili cittadine e cambiato la storia del marchio italiano. A confermarlo sono l’enorme investimento fatto per realizzarla e la scelta di presentarla nella sede aerospaziale di Cape Canaveral, in Florida, laddove partiva e atterrava lo Shuttle, il velivolo più avanzato del mondo.

Auto dell’anno 1984


Un accostamento sicuramente audace che ben si addiceva all’auto più innovativa del segmento, nominata “Auto dell’anno” nel 1984, oltre che la prima a “dialogare” con il pubblico attraverso una comunicazione ironica, spensierata e modernissima nel linguaggio.
Se volete approfondire il tema , e soprattutto sulla peculiarità della comunicazione per la Fiat Un consigliamo di cliccare questo link e guardare questo suggestivo video, realizzato da Heritage Stellantis, con immagini di repertorio e gli interventi di Roberto Giolito, Heritage Stellantis (Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth), e Maurizio Torchio, Head of Centro Storico Fiat.


“La campagna affidata a Forattini è dirompente, rivoluzionaria poiché è la trasposizione dell’esercizio dell’auto al mondo della fantasia – spiega Roberto Giolito -. Infatti, alle classiche domande del pubblico, ovvero “come funziona?”, “come appare?”, “costa poco usarla?” e “come si comporta in strada?”, il famoso vignettista risponde con personaggi simpatici che si sostituiscono all’auto: gli elefantini, il pinguino e il porcellino salvadanaio. Una volta era di moda dare alle vetture dei nomi di ispirazione animale, ad esempio la Fiat 500 A era più conosciuta con l’appellativo “Topolino”. Invece Forattini inventa dei veri personaggi che stupiscono il mondo ampliando la platea della campagna: piace ai bambini ma anche alle persone abituate ad una satira di qualità”.


Una campagna di comunicazione “rivoluzionosa”

Le caricature di Forattini diventano ben presto famosissime, insieme, come detto, ai neologismi che il disegnatore crea appositamente per l’occasione: “sciccosa”, “comodosa”, “scattosa”, “risparmiosa”. Aggettivi nuovi e accattivanti che raccontano, con ironia e leggerezza, le peculiarità della nuova Fiat Uno. Tanto che ben presto entrano nel linguaggio comune, a confermare quanto, da sempre, la comunicazione crei neologismi che, grazie alla loro capacità di legare immagine e parola in modo indissolubile. diventano spesso virali.:
“L’uso delle parole che terminano in “osa” effettivamente dilagò fin da subito – ricorda Maurizio Torchio. “Basti pensare al famoso “pertinosa” che campeggia in una caricatura di Forattini dedicata a Sandro Pertini, l’allora Presidente della Repubblica. Insomma, quel neologismo diventa un modo di parlare, di pensare e sicuramente è frutto di una leggerezza e sottile ironia che si sposa bene con gli anni 80”.


Ogni neologismo rappresenta una peculiarità dell’auto e un vantaggio per il cliente


L’elefante “scattoso” richiama subito la brillantezza dei motori della Fiat Uno che si presentavano in tre diverse cilindrate e due potenze, incluso il più piccolo diesel aspirato sul mercato. Anche se sarà il leggendario motore FIRE 1.0 a cambiare la storia del modello, e dell’intero marchio italiano, due anni dopo. Che dire poi del secondo elefantino di Forattini? Ancora oggi la sua forma a divano, rivestito di fiorellini, suscita tenerezza e allegria. Ma dietro all’aggettivo “comodosa” si cela la grande abitabilità della vettura, sia al posteriore che all’anteriore, tanto da sembrare un piccolo monovolume ante litteram con cui affrontare serenamente lunghi viaggi. Il terzo personaggio è un elegante pinguino, caratterizzato dal neologismo “sciccosa”, che ne evidenziava l’elevata qualità costruttiva e il design distintivo firmato da Giugiaro. Infine, il maialino salvadanaio accende i riflettori sull’anima più “risparmiosa” del modello, in termini di consumi e costi di esercizio.


Orgoglio italiano

La campagna di Forattini funzionò così tanto che uscì dai confini della pubblicità per approdare in quella della quotidianità. Eppure, dietro a quella comunicazione così leggera e ironica, si celava tutto l’orgoglio di un gruppo industriale ricco di tecnologie e processi all’avanguardia. Lo si nota bene nel claim “Uno è una FIAT”, impreziosito dai famosi quattro rombi FIAT. Sono i tratti distintivi di un’immagine istituzionale forte e chiara.
Non solo le vignette di Forattini
I simpatici animali di Forattini non furono i soli ad accompagnare il lancio della nuova vettura. Impossibile dimenticare il famoso claim “splendida italiana”, così come i divertenti spot TV con la suora che non sapeva guidare o quella con la giovane coppia sotto una cascata con la Uno vicina. E qui il ricordo va subito a quei film con contesti esotici, come Laguna blu (1980) e Paradise (1982), che facevano sognare i giovani di allora.
Originale fu anche la cartolina promozionale, dal titolo “La voce della Uno!”, che invitava a recarsi in concessionaria per scoprirla. Si apriva la busta e si piegava la parte alta, dove era posta una puntina in acciaio, che veniva appoggiata sul disco sottostante. A questo punto bastava inserire il dito nell’incavo del vinile e girarlo alla velocità di 45 giri per sentire una simpatica voce femminile che diceva: “Ciao, sono la nuova FIAT Uno!“. Ancora una volta il marchio aveva fatto centro.


Un modello leggendario che va oltre il tempo

Prodotta tra il 1983 ed il 1995, La Fiat Uno ha ottenuto un notevole successo, in Italia e all’estero, come dimostrano nove milioni di esemplari venduti e innumerevoli versioni che si sono succedute nel corso degli anni. La sua lunga storia inizia il 19 gennaio del 1983 quando viene presentata, in anteprima mondiale, negli Stati Uniti con un evento che fece scuola nel mondo della comunicazione. Sono dunque passati quarant’anni dalla nascita di un archetipo che ha cambiato il modo di vivere, comunicare e produrre automobili. E una versione Selecta della Uno, dotata di cambio automatico a variazione continua, è esposta proprio nell’area Archistars dell’Heritage Hub di Stellantis a Torino, dove trovano posto alcuni modelli che hanno rivoluzionato l’architettura dell’automobile, pur rispettando i dogmi di produttività e funzionalità. La Fiat Uno è stata, senza dubbio, un’autentica world-car non solo per le vendite ma anche per i siti in cui venne costruita. A volte cambiò nome, come in Brasile dove divenne Mille, ma fu praticamente intoccata dal punto di vista formale, a dimostrazione di un progetto vincente capace di superare il giudizio più severo: il tempo.

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