Primo giorno di scuola per la Ferrari , mentre Alfa Romeo scende in pista
Si è alzato ieri il sipario sulla nuova stagione in F1 della #Ferrari, che ha presentato oggi la squadra 2021 in un evento virtuale. In tanti erano in collegamento per assistere alla prima uscita ufficiale di Charles #Leclerc e Carlos Sainz con i colori della Scuderia ma soprattutto per capire le reali ambizioni e possibilità della rossa nel prossimo campionato del mondo.
Un inizio non banale
L’inizio della stagione non è mai un esercizio semplice per nessuno. Ma quando ti chiami Ferrari (cioè quella che, vincendo 238 gare, 15 mondiali piloti e 16 titoli costruttori, è diventata simbolo impareggiabile e insostituibile di questo sport per milioni di tifosi, che ogni anno soffrono e gioiscono per la rossa) è ancora più complicato. In particolare dopo una stagione difficile e complessa come quella passata.
E allora ecco il Team Principal, Mattia #Binotto, in collegamento in diretta dallo studio virtuale allestito al Museo Ferrari di Maranello, per dare segnali importanti di riscatto ma con il compito di non alimentare false aspettative.
Il riscatto è d’obbligo
“Il 2021 sarà un anno particolarmente impegnativo. Dopo la difficile stagione dello scorso anno sappiamo che questo per noi dovrà essere un campionato all’insegna del riscatto, nel quale sarà importante mostrare la nostra voglia di vincere. Sappiamo che si tratterà di una stagione di transizione, anche per via dei regolamenti che non permettono di cambiare sostanzialmente la vettura, ma semplicemente di portarne in pista una evoluzione” – ha chiarito il Team Principal.
Importante era dunque individuare i punti deboli e capire come e dove lavorare per risolvere i problemi che hanno reso difficile la vita della SF1000 nello scorso campionato.
“Abbiamo migliorato la monoposto in tutte le aree concesse dal regolamento – ha continuato Binotto -. Avremo un motore nuovo, un’aerodinamica rivista e un retrotreno modificato. Vogliamo fare bene, non vediamo l’ora di scendere in pista per poterci confrontare con i nostri avversari e verificare la bontà del lavoro che abbiamo svolto”.
Lavorare su tutti i fronti
Anche la riorganizzazione dell’area tecnica, che è stata ulteriormente definita, è il segnale della maggiore attenzione ad ogni dettaglio per la Ferrari 2021.
“Siamo consapevoli che in stagioni come quella che ci aspetta ogni dettaglio potrà fare la differenza – ha proseguito il Team Principal della Ferrari – ed è per questo che abbiamo lavorato in questo senso. Vanno in questa direzione anche le scelte fatte nell’area tecnica, perché crediamo che definire nel miglior modo possibile i ruoli e le responsabilità possa mettere in condizione ciascun componente del team di dare il massimo, e questo è ancora più importante in una stagione nella quale bisognerà anche lavorare sulla vettura 2022, che dovrà essere disegnata a partire da un foglio bianco, dal momento che ci sarà un cambiamento radicale di regolamento”.
I piloti
Non potendo ancora conoscere come sarà la nuova vettura, che sarà svelata il 10 marzo, a pochi giorni dall’inizio del Gran Premio del Bahrain, prima gara della stagione, i riflettori erano ovviamente puntati sulla nuova coppia di piloti che avrà il compito di portare in pista la nuova SF21. Non a caso, quindi l’evento di presentazione di ieri è iniziato con un cortometraggio che ha mostrato proprio come la chimica tra i due piloti sia già ottima, come era già apparso chiaro dopo il test di Fiorano di qualche settimana fa in cui i due si erano alternati sulla monoposto 2018. E anche su questo argomento Binotto è stato molto chiaro : “Sono giovani, simili per certi aspetti e, credo, fortissimi. So che non vedono l’ora di scendere in pista e di confrontarsi, ma so che sono consapevoli del fatto che prima di tutto viene la Ferrari e il suo interesse, per questo non ci sono gerarchie. Se saremo così bravi da diventare la forza dominante in Formula 1, allora magari inizieremo a fare certe valutazioni. Ma per il momento non c’è spazio per questi discorsi: prima bisogna recuperare terreno sui nostri avversari”.
La parola ai protagonisti
In attesa di sentire il rombo dei motori, sono stati i piloti a parlare. Leclerc ha naturalmente confermato di non vedere l’ora di scendere in pista, anche se dal punto di vista personale continua ad essere fiero del suo 2020: “L’aver vissuto una stagione difficile come quella dello scorso anno mi ha reso più paziente e mi ha soprattutto fatto capire quanto i dettagli possano fare la differenza – ha affermato –. Ho migliorato la mia capacità di gestire le gomme e ho lavorato sulla qualità delle indicazioni che riesco a dare ai miei ingegneri, e di questo credo che beneficerò anche nel corso di questa stagione”.
Chi non sta davvero più “ nella pelle” è il vero debuttante, Carlos Sainz : “Ormai conto le ore che mi separano dalla prima uscita al volante della SF21. Essere parte del team con più storia e più vittorie della Formula 1 mi riempie di orgoglio ma anche di responsabilità. Ho trascorso già due mesi a Maranello, ho imparato a conoscere la squadra, i volti e i nomi. In questo tempo mi sono reso conto che la Ferrari è grandissima e di come essere un pilota di questa squadra significhi anche essere un ambasciatore dell’Italia nel mondo”.
Debutto a Barcellona per Alfa Romeo Racing
Dalla rossa alla livrea bianca e rossa della C41, la monoposto di Alfa Romeo Racing ORLEN che prenderà parte al campionato del mondo di Formula 1 2021. La vettura ha fatto il suo debutto stagionale in pista proprio ieri sul Circuito di Catalunya a Barcellona. A guidarla in una fresca mattina riscaldata dal sole spagnolo, è stato Robert Kubica che ha percorso 29 giri in questa prima sessione di alcuni test tecnici con l’obiettivo di verificare lo stato di preparazione della monoposto.
Una prima sessione di prove che ha generato buone sensazioni , confermando la fiducia del team in vista dell’unica sessione di test pre-stagionali che vedrà la C41 in vista dal 12 al 14 marzo in Bahrain, dove l’attenzione si focalizzerà sulle prestazioni.