IL PROGETTO DI FONDAZIONE DEL MONTE CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE E IL CYBERBULLISMO
GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE NOINO.ORG
La Fondazione del Monte di #bologna e Ravenna, mercoledì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, propone una serie di incontri in digitale con due classi dell’Istituto tecnico industriale Aldini Valeriani di #bologna e una classe del polo liceale Rambaldi- Valeriani-Alessandro di #imola.
L’iniziativa si inserisce nel progetto NoiNo.org della #fondazionedelmonte – coordinato dall’associazione Il progetto Alice e gestito da Rete Attraverso lo Specchio – che ha l’obiettivo di contrastare la violenza di genere cercando di cambiare i modelli maschili e sensibilizzando i più giovani attraverso percorsi educativi rivolti alle scuole superiori, corsi di formazione per insegnanti ed eventi pubblici aperti a tutti.
Quest’anno NoiNo.org, con lo slogan Prendiamo parola contro la violenza sulle donne, si impegna contro il cyberbullismo e la violenza maschile che passa dai social media e dalla rete, una violenza che purtroppo con l’emergenza sanitaria si è fatta ancora più forte e capillare.
La violenza sulle donne non è un raptus momentaneo e non è amore
Tra i 18 e i 29 anni un ragazzo su quattro pensa che la violenza sulle donne sia dovuta a un raptus momentaneo, giustificato dal troppo amore, e che vada risolta dentro le mura di casa.
Una percentuale preoccupante di teenager di entrambi i sessi tollera che in una relazione ci siano comportamenti violenti e possessivi. I maschi, in particolare, condividono una visione fortemente sessista e stereotipata delle differenze di genere. Infine, per il 21% delle ragazze e dei ragazzi, il cyberstalking rientra nella normalità.
Quest’anno, per coinvolgere e sensibilizzare gli studenti su questi temi anche in piena pandemia, NoiNo.org e la compagnia PartecipArte hanno deciso di trasferire online attività che normalmente svolgono in laboratorio e a teatro.
Teatro Forum contro la cultura maschilista: in presa diretta per cambiare il finale
L’attrice Claudia Signoretti e l’attore Olivier Malcor proporranno a due classi dell’Istituto tecnico industriale Aldini Valeriani di #bologna e a una classe del Liceo Rambaldi Valeriani di #imola un laboratorio #online che permetterà loro di affrontare in diretta alcuni problemi della #cultura maschilista.
I ragazzi potranno inoltre sperimentare a distanza alcuni sketch tratti da Amore mio – Quando una relazione diventa pericolosa, uno spettacolo di Teatro Forum costruito per mostrare le tappe che portano alla violenza e suggerire soluzioni che possano aiutare chi si trova in una relazione pericolosa.
Il Teatro Forum è un genere molto particolare, in cui il pubblico può interrompere l’azione e intervenire per cambiare la storia, scoprendo così in presa diretta le difficoltà d’intervento, comprendendo strategie pericolose e individuando possibili vie d’uscita.
Progetti per difendere la dignità della persona
«La nostra attenzione va a tutti i progetti che mirano a difendere la dignità della persona, una dignità svilita dagli atti di bullismo e cyberbullismo e a maggior ragione annientata da violenze domestiche che spesso portano addirittura alla morte.
Purtroppo, nei contesti in cui il valore della vita è ridotto a zero, le donne e i bambini sono spesso le vittime più deboli» afferma Giusella Finocchiaro, Presidente della #fondazionedelmonte.
La violenza sulle donne ci riguarda da vicino: bisogna imparare il rispetto reciproco
«Il progetto NoiNo.org porta in classe temi di cui si parla solo superficialmente come fatti di cronaca, per svelare invece come la violenza sulle donne ci riguarda tutti da vicino. Per prevenire la violenza di genere è infatti necessario imparare a creare relazioni alla pari, basate sull’ascolto e sul rispetto reciproco, riconoscendo il valore delle differenze, dell’autonomia e della fiducia, senza il controllo e il possesso.
Lo spazio educativo della scuola è dunque un luogo privilegiato per sensibilizzare i più giovani sui comportanti da adottare. Abbiamo deciso di scommettere su questi tempi, consapevoli del ruolo di presidio sociale e culturale della scuola nelle nuove modalità di relazione tra docenti e alunni/e, o con le famiglie» dichiara Cristina Gamberi, referente della Rete Attraverso lo Specchio.
Insieme per trovare soluzioni
«Noi di PartecipArte portiamo in scena i conflitti, gli abusi, le violenze e le discriminazioni, invitando il pubblico a trovare delle soluzioni per cambiare una #cultura maschile che è tossica e dannosa e che spesso ci intrappola in relazioni pericolose – spiega l’attore Olivier Malcor di PartecipArte. Cerchiamo di usare giochi, teatro e altre forme di intrattenimento per affrontare collettivamente questi problemi e cercare di risolverli insieme».