Il procione in noi
Rubrica ironica : “Parliamone con Atena” di Ivana Quattrini
Le aree anecumeniche sono circa 10 milioni di km2 e sono essenziali per la sopravvivenza del Pianeta Terra.
Nella restante parte imperversa un bipede alle prese con la sua quotidianità: distruggere l’habitat con attività produttive e residenziali, possibilmente in modo irreversibile, trascinando con sé tutte le altre specie.
Ora, il dannoso mammifero, reso ancora più buffo dalla sua mascherina, si sposta sostenendosi sulle zampe posteriori, appoggiando quelle anteriori al carrello della spesa.
Una volta riportate le provviste a casa, le lava accuratamente sfregandole furiosamente con le zampette.
Abbandonata la strada della ricerca interiore e del significato della vita e di tutti i perché, il nostro ha preferito la ben più comoda scorciatoia del “e perché no?!”
Illusosi dalla velocità del progresso tecnologico e scientifico di essere la “mente del pianeta”, il cacciatore-raccoglitore di guai si è buttato giù per la pericolosa china di credere che il tempo fosse infinito.
La specie è quotidianamente monitorata con cura per contenerne gli spostamenti, a causa della forte tendenza a scappare, a correre nei parchi o a utilizzare le seconde case.
Sebbene viva per lo più inurbato, sono stati avvistati e catturati esemplari anche in zone paludose, marine e di montagna.
Nonostante conduca un’esistenza in gruppi sociali e venga scelto come animale da riproduzione, si tende a non considerarlo un animale propriamente addomesticabile.
Nelle colonie della specie, da secoli vi è l’uso di mettere a disposizione scuole ed istituti per impartirgli un’istruzione fin dalla tenera età.
La maggior parte degli esemplari tende però a rifuggire la cultura e ad abdicare a ragionamenti coerenti.
L’indole giocosa dell’infanzia, rivela nell’età adulta tratti selvatici e ribelli, che in taluni soggetti si trasformano in vera e propria aggressività verso i propri simili o verso l’ambiente in generale.
Per quanto in particolari situazioni dimostri una discreta adattabilità, gli osservatori tendono ad escludere che anche fatti gravi, come ad esempio “la clava della maledizione del 2020”, possano modificare in modo sostanziale il percorso della sua storia evolutiva-involutiva.
E’ sconsigliato come animale da compagnia.