Carbonara Day 2020. E’ qui la festa ?
Lunedì 6 aprile, Carbonara Day 2020. E’ qui la festa ?
Carbonara Day, Lunedì 6 aprile Life is Passion Blogo vi dà appuntamento per il collegamento in diretta su FB alle ore 19:15 con Miki il Cuoco della Quarantena.
Abbiamo chiesto aiuto a un amico, Miki il Cuoco della Quarantena, che cucinerà in diretta su FB alle ore 19:15 da Duino (TS). Cliccate sul link!
Se vi piacciono gli spaghetti oggi, lunedì 6 aprile di questo anno surreale, è sicuramente un giorno importante. Infatti, è il “Carbonara Day”, ovvero la giornata promossa dalle associazioni di categoria per rendere omaggio a una delle ricette più gettonate dai turisti che visitano Roma, ma conosciuta, imitata e rivisitata in tutto il mondo.
Una festa per tutti, ma in particolare per chef e semplici appassionati che si danno appuntamento su una piazza rigorosamente virtuale, vista l’emergenza Covid-19 e non solo, per condividere live sui social, in diretta dalle “cucine di casa” le migliori ricette di Carbonara.
Tradizionale o rivisitata, non ha importanza, basta che si celebri questo antico piatto, all’insegna della passione e dell’ #IORESTOACASA.
Le Origini della Carbonara
La storia dell’origine della carbonara non è ancora del tutto chiarita. Pare che tra i papabili inventori della ricetta ci siano i carbonai toscani, mentre altri si rifanno alla tradizione napoletana o abruzzese per la presenza di alcuni ingredienti tipici.
C’è addirittura chi chiama in causa i soldati americani in missione a Roma, durante la II guerra mondiale, che prepararono una pasta condita con gli ingredienti a loro tanto cari (egg and bacon), amalgamandoli con cacio e pepe, una ricetta che si prepara da tempo immemorabile.
Da qui nacque l’idea per un nuovo piatto, che i cuochi italiani fecero propria. Infine, c’è una versione un po’ più “cruda” ma possibile, che narra di come molti ristoranti romani compravano le “Razioni K” dei soldati americani, composte da uova e bacon disidratati, per condire la pasta, riuscendo così a tenere aperti i locali.
Insomma, dalla fame, dalla guerra e dall’incontro tra due mondi, quello americano e quello romano, nacque una ricetta straordinaria e inimitabile, che da pasto frugale divenne il piatto tipico delle osterie romane.
Un piatto avvolto nel dubbio
Guanciale o pancetta? Parmigiano o pecorino? Con la cipolla o senza? Quali siano effettivamente gli ingredienti di questo primo piatto diventa quasi un rebus. Tante sono le diverse varianti , tra tradizionali e vegetariane, che la ricetta ha subìto negli anni.
Il dibattito insomma è apertissimo, anche perché sono molti gli ingredienti ad aver trovato il proprio spazio. A cominciare dal guanciale di maiale, in sostituzione della pancetta, per arrivare alla panna, introdotta da Gualtiero Marchesi e diventata ben presto un “must” fino alla fine degli anni ’80.
Ma altri “intrusi” si sono fatti avanti: vino, aglio, cipolla, prezzemolo, peperone, pepe e peperoncino, dimostrando un’estrema variabilità della composizione.
Negli Anni Novanta finalmente si fece un po’ di “razionalizzazione” della ricetta con la lenta affermazione dei tre elementi fondamentali : uovo (con una netta prevalenza del tuorlo), pecorino e guanciale, con l’aggiunta più o meno abbondante del pepe macinato al momento.
La festa
In questi giorni di “clausura” forzata, sono molti coloro danno sfogo alle loro passioni. Ad esempio c’è chi per passare il tempo si mette ai fornelli, a dispetto della tanto temuta “prova costume” ( se mai il Covid -19 ci permetterà di indossarlo per andare in spiaggia).
Quella di cucinare, oltre che una passione è una vera e propria arte.
Per questo, noi che più che cucinare amiamo “assaggiare” non ci permettiamo di suggerire la nostra particolare ricetta della pasta alla carbonara, ma abbiamo chiesto aiuto a Miki il Cuoco della Quarantena.